L’esperienza fondante d’Ignazio ha riorientato la sua esistenza così come quella di numerose persone e gruppi nel corso della storia. Ignazio ha preso coscienza che un progetto di vita particolare provocava una gioia che dura e che dona energia, a differenza di altri orientamenti possibili che lasciano vuoti e scontenti.
Ignazio chiama i pensieri che provocano una gioia duratura «ispirati dallo Spirito buono». Quelli che lasciano vuoti e scontenti, li chiama «insinuati dallo spirito cattivo».
Il «discernimento degli spiriti» orienta la nostra vita personale e collettiva nella direzione della Vita Vera. Questo discernimento ha sigillato l’amicizia tra Sant’Ignazio, San Pietro Favre e San Francesco Saverio quando condividevano la stessa camera da studenti. Il discernimento degli spiriti sta alla base della Compagnia di Gesù e della Famiglia Ignaziana.